sabato 31 agosto 2013

Odio la mia vita, il mio peso, la mia scuola.

77. Settantasette. Settantasette. Settantasette!
La bellezza di 19 kg da perdere. Mio Dio, è una cosa abominevole. Peso più di molti miei amici maschi.
Sono una botte. Sentivo di essere ingrassata, ho evitato la bilancia finchè ho potuto, ma stamattina è accaduto il fattaccio. Ho pensato ''Via il dente, via il dolore, coraggio!''...e quando ho visto questo numero volevo solo sparire. Dissolvermi. Liquefarmi. Qualunque cosa. Mi vergogno anche a scriverlo. Un anno di dieta rigida e non ho concluso niente. In tre mesi di vacanze sono tornati sette chili su dieci. Fare i semi-digiuni non serve a niente, perchè non l'ho capito prima? Non mi sono bastati gli anni di sali-scendi? Ci ho guadagnato solo qualche micro-smagliatura sul seno, e mi ritengo fortunata perchè non si vedono, a meno che uno non vada proprio a farci caso.
Non si dimagrisce così. Bisogna andarci piano, con le diete fai-da te il corpo non fa altro che distruggersi. Devo perdere 1.5-2 kg al mese, con la palestra o torneranno, torneranno!

Sarà un anno di merda, già lo so.

A scuola vado bene, mi piace studiare e sì, sono una secchiona, perchè non ho vita sociale e l'unica cosa che mi va bene è lo studio.Odio ammetterlo,odio il termine secchiona proprio perchè riassume in una parola tutta la mia stupida esistenza. Se la mia vita funzionasse come quando scrivo un tema, o come quando scrivo in generale, non avrei problemi.

Poi ovviamente c'è S, che è brava quanto me, (tranne in italiano, magra consolazione) ha il ragazzo più bello del nostro anno ed è inevitabilmente magra da fare schifo, e nessuno si sognerebbe mai di chiamarla secchiona!
Confesso che un po' vorrei avere il suo potere, il potere di farsi desiderare dai ragazzi, di piacere alla gente,giusto per vedere cosa si prova ad avere persone che ti ammirano e ti invidiano ad ogni angolo... ma il prezzo da pagare sarebbe trasformarmi in un'ochetta superficiale e so che non lo farei mai.
Ma, come si dice, quando assaggi il frutto proibito poi non puoi farne più a meno, e se nella mia scuola nascono sgallettate come la mentuccia ci sarà un motivo...avete presente quelle ragazze normali,tranquille e carine ma un po' trasparenti, che nel giro di un anno o meno si trasformano in drag-queen ricoperte di trucco, profumo e vestiti alla moda? Ecco, quelle. Ogni anno c'è la distribuzione di massa, rimango sempre delusa da alcune ragazze acqua e sapone (belle e simpatiche) che diventano uguali a S. ad A. o a qualsiasi cretina con cui ho la sfortuna di dover stare in classe.

Non sopporto nessuno della mia classe, si divertono con le stronzate, si parlano dietro, vivono di Ask, Tumblr, Instagram, Twitter e lo stramaledetto Facebook facendo a gara a chi raggiunge prima i 300 mi piace, fanno a gara a chi compra per primo l'ultimo modello di scarpe, a chi riesce ad avere l'ultima felpa della Abercrombie, falsi come Giuda, le femmine sono odiose, i maschi naturalmente passano metà del loro tempo a guardare il culo dell'oca di turno e l'altra metà a venerarlo, sono viziati, contestano i voti (sia quelli meritati della serie ''Era da sei e non da cinque!'' che quelli immeritati della serie ''Era da nove e non da sette!'') si soffiano addosso come serpi, sono acidi fino all'inverosimile, non puoi dire una parola che già sono lì a sindacare e ad attaccarti perchè ''Tu qui, tu là e non siamo una classe unita e dobbiamo smetterla!''

Non me ne frega un cazzo dell'armonia e della classe unita, lo volete capire?? Buongiorno e buonasera, non vi parlo male dietro (a differenza vostra) se vi serve aiuto sono disposta a dare quello che posso, che volete di piu'? Non rompetemi le palle anche quest'anno, grazie, non voglio stare a sentire le vostre litigate da pazzi furiosi, piantatela. Non vi sopporto, dal primo all'ultimo.




Vorrei avere un'amica.


giovedì 29 agosto 2013

Disavventure di una cicciottella in palestra.

Dio, oggi ho avuto la conferma che sei da qualche parte, tu o qualcuno che agisce per te comunque.
Perchè uscire viva da lì è stato un miracolo,non può essere altrimenti.
La palestra è carina, molto più grande di quella che frequentavo io, ma nel complesso non è enorme.

G è la proprietaria, ma per distinguerla da mia cugina la chiamerò Giò. E' stata molto carina, non ha fatto domande stupide mentre compilava il mio modulo e via dicendo.

Qualcosa, molto ma molto in fondo, ho in comune con mia sorella, perchè non frequenta la palestra dall'una alle due e mezza a caso. Non c'è praticamente nessuno, niente spogliatoi affollati, niente gente che ti squadra, solo due ragazze del tutto normali che hanno fatto il corso con noi. L'istruttore è tranquillo e sembra anche simpatico, ma il vero punto focale è stato quando sono salita su questa specie di tapis-roulant che devi far scorrere tu spingendo, e tutte hanno cominciato a saltellare, contorcersi, dare calci e chi più ne ha più ne metta. Non credevo che avrei saputo far quasi tutto la prima volta senza fermarmi, l'unica cosa che non ho fatto sono stati gli sprint (mentre loro li facevano camminavo a passo veloce) e i sali-scendi più complicati, perchè avevo paura di spiaccicarmi da qualche parte inciampando come una cretina. Cosa altamente probabile,visto il mio senso dell'equilibrio.

Nel complesso sono andata bene,credevo peggio, però se guardavo davanti a me, dritto nello specchio, un po' mi veniva da piangere. Mi dicevo: "Lo stai facendo con 15 chili in più, tua sorella che ha trent'anni ha più energia di te, ma come hai fatto a ridurti così?"...quindi semplicemente mi guardavo i piedi, o guardavo i passi dell'istruttore. Mi sentivo goffa, stupida e sgraziata. Ma ho imparato a conviverci.

Quell'aggeggio è una bomba, avevo le gambe in fiamme, i polpacci soprattutto. 
Voglio metterci tutta me stessa. Lo voglio fare.


P.s Grazie a tutte le ragazze che commentano e mi sostengono, siete dolcissime! ♥

lunedì 26 agosto 2013

Disprezzo infinito verso il genere umano.

Qualche giorno fa sono passata dalla mia adorata cugina G. che ha aperto da poco un centro estetico perchè dovevo dirle una cosa veloce. Proprio lì fuori  c'era una signora che conosco da un po' in quanto cliente di mia cugina, e mentre chiacchieravo con lei sono arrivate anche mia madre e mia zia (mamma di G.) che erano di passaggio anche loro.
Mentre parlavamo del più e del meno, io faccio (rivolta a mia zia) "Ho un dolore dietro la schiena, mi fa male da qui fino giù, tutta la gamba!"
Questo perchè stando fuori l'altra sera con un vestitino (non doveva vedermi nessuno, altrimenti non mi sarei azzardata, con tutto questo lardo!) senza neanche un foulard, ho preso freddo, e già mentre tornavo a casa avevo questo dolore.
Non ho fatto un tempo a spiegarlo a mia zia che la signora di cui vi ho accennato poco prima mi ha guardata da sotto in su e ha sentenziato : "Io penso che se perdi tre-quattro chili non ti farà più male niente.".
Io ho risposto in maniera serena "Anche più di qualche chilo!" per zittirla e farle capire che forse, dico forse ne sapevo più di lei del mio peso, ma senza il minimo segno di incazzatura.
E invece mi ha fatto notevolmente girare le palle.

Dopo un po' di lotta contro il peso fai l'abitudine alle battutine della gente (parenti stronzi in primis) che, mista cattiveria o non, ti dicono almeno una volta :

  • Ma quanto mangi!
  • Sbaglio o sei un po' ingrassata?
  • Sai che con cinque chili in meno staresti proprio bene?
  • Ma su, non sei grassa, sei solo un pò chiatta. In America va molto di moda.
  • E' tutta carne, agli uomini piace.
  • Sei dimagrita? Quanti chili hai perso, tre/quattro? (Ben sapendo che ne hai persi più di dieci.)

...e altre stronzate simili. Ma ogni tanto basta una parola per vanificare mesi di lavoro su se stessi.
Perchè la gente non capisce che il peso e tutte le sue complicazioni sono argomenti delicati e personali che non vanno giudicati e/o criticati? Io ho la mia opinione e il mio senso del giudizio, ma non vado a fare la bacchettona con una pro Ana o a dire alla poverella di turno "Sbaglio o sei ingrassata?"...
Nè con cattiveria nè per semplice conversazione, perchè entrambe le motivazioni sono stupide e cretine!!
A maggior ragione se io avessi avuto davvero problemi di salute per via del peso!
La sentenza della bacchettona di turno non mi avrebbe certo aiutata!
Sappiamo tutti che per dimagrire ci vuole sport, determinazione e dieta sana, eppure si lotta con il sovrappeso e l'obesità da una vita, chissà come mai? Forse perchè a dirle, le cose, siamo bravi tutti?

Non sono così grassa da avere questo genere di complicazioni, ( Intendiamoci, il sovrappeso non giova comunque e lo so bene) ma anche se fosse penso che potrei capirlo da sola, o, se fossi così disperata da non poter accettare la realtà, penso che qualcuno che abbia un rapporto talmente confidenziale da potersi permettere certi discorsi si prenderebbe la briga di parlarne con me e con ME sola. 
E non lanciandomi battutine pseudo-sarcastiche in presenza di altri per rimettermi al mio posto e farmi capire che ''Tanto sei una grassona e ben ti sta, ingoia il rospo così magari per un po' non ti ingozzi di cibo!", sia chiaro.


Fanculo, ve la faccio vedere io! E' finito il tempo in cui mi buttavo giù per queste stronzate, adesso più me ne dicono e più mi fanno venire voglia di farmi il culo e farli rimanere con la bocca c h i u s a !

domenica 25 agosto 2013

Adrenalina

Martedì vado in palestra a fare la prima sessione di walking. Mi sento carica, anche se un po' intimorita.
Come di consueto, anche il minimo cambiamento nella mia vita mi porta ad avere vagonate di adrenalina nel sangue, e considerando il fatto che questa scelta sta per rivoluzionare la mia vita, il fatto che mi senta elettrica è dir poco.
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Ho scattato delle foto del mio lardoso corpo, dalla pancia in giù, ma non ho il coraggio di mostrarle se non in un ''prima e dopo'', che farò esattamente tra...insomma, tra un po'.
Non vedo l'ora di darmi una ripulita, non vado in una vera palestra da due o tre anni, prima la frequentavo assieme a due mie amiche e compagne di classe, ma poi loro hanno smesso di frequentarla lasciandomi da sola e io, complice l'estate, complice qualche chilo smaltito e la noia di fare gli esercizi da sola, l'ho mollata!
E' stata una decisione cretina, perchè senza un vero esercizio puoi fare tutte le passeggiate che vuoi ma non sarai più tonica come dopo una sessione di due ore di attrezzi!
In questi giorni sto mangiando normalmente, senza prestare particolare attenzione alla dieta ma controllandomi comunque, vediamo come va ♥

giovedì 22 agosto 2013

In sostanza...

Ho scritto tutto il papiro su mia sorella per arrivare ad una conclusione.
Ci ho riflettuto bene, e nella mia testa c'è tutt'ora una guerra in corso a suon di ''Cretina, come ti vengono in testa queste cagate atomiche" e "Fallo, è una cosa che potrebbe cambiare molte cose in meglio!"

.....E se andassi in palestra con lei?

Vi prego non fate quella faccia come a dire ''Quante pippe mentali per un po' di palestra" perchè per me è uno stress psicologico senza pari, soltanto all'idea di sudare stravaccata su un tapis roulant vicino alla mia cara sorellina che non stilla una goccia di sudore neanche a pagarla, mi viene da vomitare.
Chissà le risate che si faranno tutti quanti, della serie "Chi è quella profuga che S. si è portata dietro? Mio dio, è la sorella? Hanno gli stessi genitori? Quei culi non possono essere stati procreati dalla stessa coppia di umanoidi!" e roba simile.
Per mettere ordine ho deciso di fare una lista di pro e contro.


     PRO:


  • Dimagrirò costantemente e in maniera salutare senza metodi fai-da-te che potrebbero riportarmi tra un paio d'anni con lo stesso peso di partenza;
  • Forse, finalmente, riuscirò a creare un rapporto con mia sorella, stando insieme da sole per alcune ore alla settimana, magari riusciremo a capirci e a diventare davvero amiche;
  • Non starò sempre tappata in casa, e morire su un tappetino per i piegamenti è sempre meglio che morire di noia in casa sbattuta tra il divano e il frigorifero;
  • Sarò molto impegnata, quindi non avrò tempo per pensare al cibo o a deprimermi sul fatto che la mia vita sia una pagina che si ripete all'infinito;
  • Forse l'estate prossima sarà diversa da questa: forse andrò al mare senza vergognarmi come una ladra;


     CONTRO:
  • Sarò molto stanca, dovrò tornare da scuola, pranzare, andare in palestra, tornare a casa, studiare, e ciao core.
  • Mi vergognerò da morire in mezzo alle amiche di mia sorella che saranno tutte dee scese in terra per far sentire le botti come me ancora più enormi;
  • Dovrò abituarmi a mia sorella che mi rimbecca su quanto io sia grassa per sei ore in più alla settimana (saranno solo sei, giusto???)

La lista dei pro è decisamente più convincente di quella dei contro, ma devo valutare bene la cosa, voglio pensarci bene, perchè non ho intenzione di mollare una cosa, una volta iniziata.

Mia sorella.

Mia sorella è perfetta, 165 cm per 54 kg, bella come il sole, amata da tutti, felicemente fidanzata, splendida trentenne senza una ruga, tonica, con quegli occhi verdi e i capelli scuri e luminosi.
Non ho mai retto il confronto con lei, sento di non valere niente, di essere una stupida patetica adolescente dagli ormoni impazziti, evito sempre di stare appiccicata a lei perchè quando la gente viene a sapere che siamo sorelle rimane interdetta ed esclama involontariamente ''Non vi somigliate proprio!", per poi aggiungere -grazie a un risveglio immediato dell'impulso 'figura di merda'- : "Siete due bellezze diverse!"
Ma vaffanculoooooooo!
Lei ha un carattere un po'  "particolare" a detta di tutti; è permalosa come poche, una di quelle persone che ti urla in faccia di primo mattino per una stronzata, di quelle urla che ti frantumano i neuroni a mazzi, che vorresti prenderla per i capelli e sbatterle ripetutamente i denti sul marmo, avete presente? Quelle persone che in presenza di estranei si comportano in maniera dolce ma decisa mentre in tua presenza si trasformano in belve fameliche in eterna sindrome premestruale? Sì, quelle. A detta della sottoscritta, è una pazza nevrotica, ma poi sono io l'esagerata di turno. Be', provate a dormire con lei nella stessa stanza per una settimana e poi ne riparliamo. Tralasciando il fatto che tra lavoro, palestra e fidanzato non ci vediamo mai, con un carattere del genere non c'è stato mai quel rapporto armonioso e fidato che uno si aspetta dalle sorelle diverse, abituati come siamo a Hollywood. Scherzi a parte, ho sempre sofferto per questa cosa.
Non è cattiva, non sa serbare rancore, magari mi urla in faccia (cosa che ODIO, e lei lo sa), litighiamo fino all'immaginabile tanto che quella santa di mia madre nel tentativo di metter pace ogni volta rischia l'ictus, e dopo un ora da parte sua non c'è la minima incazzatura mentre io ancora fumo di rabbia.



Che bellezza, eh?
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mercoledì 21 agosto 2013

Settimana depurativa

Lunedì prossimo mi peserò per la prima volta prima di ricominciare con la dieta, avevo troppa strizza a farlo questo lunedì, devo prima sgonfiarmi di liquidi e schifezze per sapere il mio peso effettivo.
Leggendolo pare quasi convincente, ma so benissimo che sono tutte scuse accampate in aria per evitare il confronto con la bilancia, che è stato sempre e solo fonte di stress, incazzature e parolacce.

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Settembre si avvicina. Sopravviverò al liceo anche quest'anno?  

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Lei --> ♥



domenica 18 agosto 2013

I wanna fly!

Avete mai notato che la parola butterfly  (farfalla) è composta dalle parola butter/burro e fly/volare ?
Per me questa parola dice tutto. Il grasso, il lardo, il tessuto adiposo, chiamatelo come volete, deve togliersi dal mio corpo per farmi spiccare il volo.

La storia del mio peso è tanto breve quanto patetica.
Non ero grassa da piccola, anzi, ero uno stecchino. Iniziai ad ingrassare alle elementari perchè già allora avevo capito come girava il mondo, le mie compagne di scuola erano tutte "Lelly Kelly e High School Musical", e io, non riuscendo a farmi accettare dalle figlie di Barbie mamma in carriera, me ne stavo sola soletta in casa, sognando davanti la televisione, tra un panino con la Nutella e un altro. Crescendo e lievitando, arrivai in terza media, e se prima il mio peso non aveva mai influito sul mio modo di vedere le cose, tutto cambiò quando iniziai, sotto punizioni corporali di mia madre, a girare per negozi poichè lei era stanca di comprarmi roba, arrivare a casa e sentirsi dire che non mi piaceva. Evitai i negozi finchè potei perchè mi annoiavano ,e feci benissimo. Infatti, la prima volta che andai in un negozio fu uno shock.
La commessa stronza giocava a fare la personal shopper aprendo il camerino a suo piacimento mentre io lottavo con pantaloni e vestitini guarda caso sempre di taglie sotto alla mia. Un incubo.
Da lì iniziai la dieta, dal terrificante peso di 85 kg. Sì lo so, era una cosa abominevole, per questo corsi subito ai ripari con la massima serietà e persi 15 kg in un anno. Arriviamo ad ora,alè!
Oggi il mio peso oscilla tra i 70 e i 74 e ho intenzione di arrivare a 65 entro l'anno prossimo, con tutta tranquillità e calma, e poi più in là, a 60. Fine.