giovedì 19 settembre 2013

Sono troppo felice e questo mi spaventa.

Vi ho già parlato della mia migliore amica, vi ricordate? Ecco, lei.
L'altra sera le ho detto tutto di A, e lei mi ha detto che lo conosce. Da quattro anni.
Ora, so che non abito a New York ma in un paesino squallido e sperduto con venticinquemila scarse (paragonate alle città vicine) anime, delle quali un buon 60% formato da vecchi impiccioni, ma per me è comunque un segno.
Lei è l'unica a cui l'ho detto e a cui l'avrei mai detto. E lei lo conosce.
Va a fare lezioni di violino in un 'posto', non so bene come definirlo, dove si fanno ripetizioni, lezioni di musica, corsi di fotografia ecc. e lui è sempre lì a dare una mano. E lei ci va da quattro fottuti anni. E io non lo sapevo. L'ho anche accompagnata un paio di volte, e forse se non sarei stata col naso infilato nei libri (c'è una piccola biblio eheh *-*) per tutto il tempo, l'avrei anche visto.
Sto sclerando da matti.
Lo conoscerò. So già che non saprò spiccicare due parole in croce, ma lo conoscerò.

Questo basta a risollevarmi l'umore. ♥

Aggiornamento: sono rimasta allibita, come al solito, dalla stupidità delle mie adorate gallinelle-compagne-di-classe. Su Ask è stata posta questa domanda a una di loro (non da me) Ecco a voi.

Come deve essere un ragazzo per interessarti??
Simpatico;
Bono;
Magro o muscoloso, basta che non sia grasso ;
Bono;
Solare;
Ho già detto bono?



A voi le considerazioni.




martedì 17 settembre 2013

Schifo, stanchezza, schifo. Vorrei essere trasparente.

Male.  Sto male.

Non c'è stato un giorno a scuola in cui mi sia tolta almeno per cinque minuti il maledetto giacchettino nero che portavo sulla maglietta,  a costo di sudarci dentro e di sembrare un becchino. Ci rendiamo conto?
Ci si può sentire protetti da un giacchetto? Non sarà di certo quello a nascondere il mio peso, no?
Eppure è così, lo sfoggio con finta disinvoltura e ci ficco dentro le mani nei momenti morti (cioè quando non tengo in mano la penna) sentendomi una perfette cretina, e credo che sarà così anche domani, e dopodomani, e il giorno dopo ancora.

Ho delle crisi di nervi tutti i giorni perchè il mio guardaroba fa schifo, e al solo pensiero di dover entrare in un negozio mi viene la nausea. Mi butto addosso la prima cosa orrenda di quando pesavo quindici chili in più che mi si gonfia addosso col risultato che mi vedo ancora più enorme di ciò che sono.

Lo so, va bene?  Lo so che dovrei piantarla, che dovrei smettere di abbuffarmi dalla stanchezza e dalla rabbia, che dovrei mettermi sotto a studiare e prendermi cura di me, lo so che dovrei pensare a come fare a conoscere A. invece di rinchiudermi nella bara che mi sto costruendo, ma chissà perchè faccio tutto il contrario, e ho sempre voglia di rimandare a domani. Come se avessi tempo.
Ho già sprecato un anno di liceo in cui avrei potuto trovare amici, luoghi e affetti, e il secondo si sta preannunciando identico, se non peggiore. Che cazzo devo rimandare, si può sapere? Cosa?

Schifo, sento solo questo.

domenica 15 settembre 2013

Mi piace un ragazzo. Big problem.

Evviva. Dopo aver fatto il grande errore di essere entrata nella friendzone, ovvero per dirlo nel linguaggio dei comuni mortali, di essermi presa una cotta colossale per il mio allora migliore amico, ho lasciato stare il deprimente capitolo ragazzi. Per un bel po', devo dire.

Ma adesso e' scattato qualcosa. Conosco di vista questo A. dall'anno scorso, ovvero da quando sono entrata al liceo. La prima volta che l'ho visto è stata alla festa di apertura del Liceo, dove lui ed altri suoi compagni hanno fatto una specie di sketch in lingua. Ha due anni in più di me.
Mi ha colpito subito per la simpatia, per il sorriso, per la sicurezza. Non ha paura di mettersi in gioco e per questo tutti lo ammirano.
Frequenta un locale che conosco molto bene e che frequentavo anch'io, ma parlo di anni fa. Il figlio della proprietaria di questo posto veniva a scuola con me, quindi la conosco benissimo ed è una persona magnifica.
Vorrei ricominciare ad uscire, ad andare a qualche festa in questo locale, vorrei riuscire a conoscere lui e tutti gli altri, ma c'è questo macigno, questo muro insormontabile della paura, della soggezione, del ''dove vai tanto fai schifo'' che mi blocca e mi paralizza dentro le quattro mura della mia camera. Sicuro, caldo ambiente domestico = niente uscite, niente conoscenze, niente vita al di fuori del mio letto e della mia merdosa classe.
Uno dei motivi per cui ho aperto questo blog è per motivarmi a dare una svolta alla mia vita, ma a scrivere sono buoni tutti. La sola parola, festa, mi terrorizza. Cosa devo fare per darmi una mossa?

 Mi piace davvero.


mercoledì 11 settembre 2013

Primo giorno d'inferno- Back to school-


Prima di iniziare, voglio dirvi che ho cambiato nome per questioni di sicurezza, mi sembrava giusto dirvelo per correttezza :)

Non mi aspettavo nulla di più di quello che è stato.
Notte pressochè insonne, alzata, preparata, andata, incontrato gallinelle che si abbracciavano neanche fossero tornate dalla guerra, stesse gallinelle che iniziavano già a lanciarsi le prime frecciate dopo i saluti e a formare i consueti gruppetti di Sparlottaggio, galline che parlano di ragazzi, galline che si fanno foto e video, galline che girano mezze nude con la scusa dei diciannove gradi, galline che ti squadrano, galline che ridono della gente che passa, galline che ridono di qualsiasi cosa, galline che rimorchiano maschi altrettanto stupidi, oh, si entra in classe, finalmente.
Galline che si passano bigliettini, che ridono dei professori, che ridono dei corredi scolastici fuori moda degli altri, galline che deridono l'abbigliamento fuori moda degli altri,  galline che deridono gli altri, galline ovunque, galline che parlano di dieta, di pillole per dimagrire e di creme anti-cellulite da 500 euro di cui non hanno bisogno, galline che si mettono in mostra con i professori.

Non ce la faccio un altro anno. Proprio no.


lunedì 9 settembre 2013

Day 7 e una piccola grande soddisfazione!

Day 7: Are there specific times of day that you have trouble avoiding a binge? How are you working around that now? (Congrats on making it one week!)
Day 7: Ci sono momenti specifici della giornata in cui hai difficoltà ad evitare le abbuffate? Come ci stai lavorando?

Lo psicodramma, almeno per me, si svolge dalle 16.30 (subito dopo merenda) fino all'ora di cena, e dalle 21.00 in poi fino a quando vado a dormire. Non so, dopo aver mangiato lo yogurt, o la frutta, o i cracker di turno, scatta qualcosa, e mi si apre una voragine all'altezza dello stomaco, (e qualche volta la avverto anche ad altezza cuore, ma non ne sono sicura) e tutto mi dice mangia mangia mangia.
Per distrarmi ascolto musica o leggo un po'. Se studio, o guardo la TV, o sto al pc mi assale la noia e l'impulso malefico raddoppia.
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Ieri verso le due, complice la totale assenza di altri individui in casa, è iniziato il programma ''trasformati-da-asociale-patetica-e-complessata-in-perfetta-compagnia-per-una-festa'' e, stranamente, l'impulso famelico reduce dal pranzo leggero è svanito nel nulla.
Mi sono presa cura di me come non facevo da millenni, e un po' mi sono ritrovata, mi sono accorta di non essere proprio da buttar via, e ho diciamo, compreso che girare per casa come una profuga in pigiama, struccata e con i capelli legati, uscire di casa con addosso la prima cosa che capita (sempre struccata e con i capelli raccolti alla meno peggio, ovviamente) non deve giovare molto alla mia autostima.
In pratica ho fatto la maschera ai capelli e li ho tenuti in posa mentre facevo lo scrub, (dio solo sa quanto la mia pelle ne avesse bisogno), ho fatto il bagno con il mio bagnoschiuma preferito, mi sono data allo spalmamento selvaggio di una delle tante creme per il corpo che mi hanno regalato e che non uso mai, ho sistemato sopracciglia e unghie (forma quadrata I love you) e messo lo smalto abbinato con i vestiti (fa molto Barbie detta così, ma tranquille, non era così tremendo come immaginate), ho perfino usato spazzola e phon per evitare che i capelli si asciugassero malamente e si gonfiassero con l'umidità, pensate!
E mi sono sforzata di comprimere il mio ciccioso corpo in qualcosa di decente. E mi sono truccata.
Durante il tragitto per arrivare al ristorante ho iniziato a rinchiudere tutto lo schifo in un cassetto del cervello, e quando sono scesa dalla macchina ero un'altra.
Sono andata spedita verso la mia amica e l'ho abbracciata dandole gli auguri, e mentre l'unica ragazza simpatica che c'era (oltre la mia amica) mi diceva ''Stai benissimo!'' le altre simpaticone facevano sorrisini tirati di circostanza, ma io sono andata comunque e le ho abbracciate e salutate.
Beccatevi questa, voi che non mi vedevate da quando pesavo 85 chili e non avevo mai messo piede in una palestra. Peserò comunque settanta chili e passa, ma in quanto a tonicità e centimetri sono la metà di prima.
Le vostre occhiate lo confermano. Stronze!
Ho mangiato e chiacchierato allegramente anche con chi non gradiva la mia presenza, e mi sentivo ogni minuto più potente. Ridevo con tutti, mentre le signorine stavano attaccate al cellulare con un muso da qui all'infnito.
Evvai! Non vedo l'ora di fare la stessa cosa con le mie attuali compagne. Di fare la stessa cosa con tutti i maschi cretini del mio paese che ridevano di me. Rosicherete, ve lo giuro.

♥ Vi piace la nuova grafica del blog? A me tantissimo :3

domenica 8 settembre 2013

Day 5/6 e compleanni, compleanni, compleanni!

Day 5: What do you usually binge on? Do you have certain trigger foods? (Di cosa solitamente di abbuffi? Hai particolari cibi che ti stimolano?)

Non c'è un cibo che mi stimola, è tutto un meccanismo che parte dal cervello, decido che devo mangiare e lo faccio. Quello che trovo, mangio.
Panini, merendine, biscotti, tutto ciò che trovo in casa. Che schifo.

Day 6: Do you have any fear foods? (Ci sono cibi che ti fanno paura?)

I cibi che mi fanno paura sono quelli con cui tendo ad esagerare, e sono pizza, pane (soprattutto quello abbrustolito!) , patate, gelato, cioccolata, i maledetti supplì, le pastarelle e la torta al cocco di mia cognata.
Tutte schifezze, ovvio.
Avete mai avuto una voglia irrefrenabile di aprire il frigo e rimpinzarvi di carote e ravanelli? Io no di certo.

Sono stanca, sento di essere sempre punto e a capo.
Ieri ho mangiato un sacco, pasta a pranzo seguita da un pezzo di pane con una forchettata di melanzane, poi nel corso del pomeriggio lo yogurt greco, un panino col salame, una merendina e non ricordo più cos'altro. 
E stasera ho una cena in pizzeria. E' il compleanno dell'unica persona che ho chiamato amica negli ultimi quattro anni.
Le voglio davvero bene, ma parliamo solo di cazzate quando io vorrei che ci confidassimo, vorrei poter parlare seriamente con qualcuno, una volta tanto. Per me è come una sorellina minore, in alcune situazioni è immatura. Il tempo passato con lei è spensierato e leggero, serve a farmi quattro risate e a ridere, e mi piace tantissimo, perchè per un po' dimentico tutti i miei complessi, però quando torno a casa sono, ironia della sorte, punto e a capo. Vorrei parlarle di cose serie, le amiche servono anche a questo, no? Ma sento che non è ancora pronta a sostenere tutte le mie paranoie. Come si dice, un peso se lo dividi in due è più leggero, ma l'altra persona deve avere la forza per portarlo.

Lasciamo stare il fronte dieta perchè è una battaglia persa in partenza. Sapevo benissimo di questa serata sgarro, ma ieri ho esagerato comunque quando avrei dovuto stare leggerissima,  stasera tra pizza e schifezze fritte toccherò le 1000 calorie, e ciao core.
Non posso fare così, dieta corretta tutta la settimana e poi cibo a volontà nel week-end quando non c'è la routine a distrarmi, è inutile, tutti gli sforzi vengono annullati. 
Per questo verso (e SOLO per questo) non vedo l'ora che ricominci la scuola. Sarò circondata da gente magra, dovrò studiare e nel week-end, con la consapevolezza di dove dovrò tornare il lunedì mattina, non mi abbufferò più.

Stasera ci saranno le cugine della mia amica, che non sono proprio persone limpide e sincere , e una nostra compagna di classe delle medie con cui prima ero pappa e ciccia e che di punto in bianco ha iniziato a passarmi davanti senza neanche salutare, escludendomi dalle uscite ecc.

Potete immaginare il clima della serata, per questo, visto che sono tutte mooolto in carne (roba da BMI sul 35) ho deciso che a pranzo mangerò un po' d'insalata per arrivare a stasera bella sgonfia, mi vestirò e mi truccherò di tutto punto e sfoggerò il mio sorriso migliore da ''quella a cui non frega un cazzo di nulla'' e le farò schiattare tutte. 
Sono bravissima a fingere, credete. Gliela faccio vedere io. Preferisco piangere a letto di notte che farmi vedere col muso lungo da chi mi augura solo il male.





venerdì 6 settembre 2013

Day 4

Day 4: A picture of one snack you had today that you felt was a good portion size.
Day 4: Una foto di uno snack che hai mangiato oggi che ti è sembrato uno spuntino salutare.

A causa dell'orario non posso  pubblicare lo snack effettivo che ho mangiato oggi perchè non faccio mai lo spuntino di metà mattina, sia l'estate quando mi sveglio verso le nove sia quando vado a scuola, perchè di mattina non sento molto la fame. (molto strano, direte voi, e avete ragione eheh.)

Il pomeriggio invece sento molto la fame, e devo chiedere aiuto a uno dei miei favolosi alleati se non voglio arrivare alla cena come un leone a digiuno:





giovedì 5 settembre 2013

Day 3 e riassunto delle puntate precedenti

Day 3:What do you define as a binge? (Come definisci il termine abbuffata?)

L'abbuffata non è così diversa da una dose di eroina.
Quando ci si abbuffa veramente il cervello va in stand-by, non si pensa a nulla, ci si rilassa, fino a che non si smette di mangiare. Allora iniziano vagonate di sensi di colpa, depressione, schifo, mal di testa, di stomaco e di cuore, lacrime, rabbia. C'è chi riesce a non correre sul water perchè non riesce a vomitare, perchè non vuole arrivare a vomitare (e allora è segno che può fermarsi in tempo prima di cadere nel baratro), ma, nella maggior parte dei casi, è lì che si va a parare, per ''depurarsi' e ricominciare tutto daccapo. E' una cosa malsana e insensata.
Il mondo gira attorno al cibo. Si esce? Andiamo a mangiare qualcosa.
Siamo a scuola? Andiamo a prendere qualcosa alle macchinette, prendiamo un pezzo di pizza.
Per una persona senza dca, questo è considerato normale. Per un malato di dca invece, è come una presa in giro, una forzatura, una tentazione che non farebbe altro che mandare tutto a puttane.
Non ho avuto molte vere abbuffate in vita mia, e quelle poche che ho avuto mi sono bastate. Mi capita di esagerare, di mandare giù due merendine, o due gelati, ma poi mi fermo perchè so che devo farlo. Che non starò meglio, che non sarò felice, che da quel panino non uscirà un'amica, o un ragazzo, ma solo grammi e grammi di grasso, carboidrati e calorie. Leggo di ragazze che arrivano a buttare giù dalle 2000 alle 4000 calorie in una sola abbuffata, io al massimo ho sfiorato le 1500. Per buttare giù 4000 calorie bisogna mangiare per ore, non voglio mai arrivare a questi livelli. I miei bastano e avanzano.

In questi giorni sto facendo la brava, mangio bene, non faccio la fame e mi faccio il sederino in palestra.
L'orario mi aiuta molto a controllare la fame, perchè tornata dalla palestra sto bene per un bel po' senza sentire languorini sospetti. Solo ieri dopo cena sono stata tentata, e ho mangiato una fetta di questa adorabile bastarda:

L'aveva fatta in casa mia zia, era sottilissima, molto più di quella in foto, ma non me ne pento, era una goduria. E, tanto per non farmi mancare nulla, ho preso anche due di queste:


Adesso potrò farvi anche schifo, ma io non ho intenzione di eliminare niente dalla mia alimentazione, perchè non sono un'amante dei fast food e in casa non c'è traffico illegale di Nutella e patatine, mia madre non compra mai niente del genere.
Le uniche schifezze che potete trovare in casa sono i plumcake e i biscotti per far colazione, il gelato (d'estate) e la coca-cola.
Non è sbagliato quello che mangio, ma quanto ne mangio. 
Non sono un pezzo di crostata e due ciambelle che fanno la differenza.
Oggi non ho comunque mangiato il pane e i biscotti a colazione, ma non ho digiunato, o peggio, non mi sono abbuffata ieri sera prendendo il doppio di quello che ho preso.
E ne vado fiera :)
Vi abbraccio tutte, una per una.

mercoledì 4 settembre 2013

Day 2

Day 2: Post a recent picture of yourself.  Don't body-shame. Name 2 things you like about yourself from this picture. (Pubblica una foto recente di te stessa. Non vergognarti del tuo corpo. Nomina due cose che ti piacciono di te in questa foto.)

Mi sono fatta delle foto il primo giorno di palestra e (ahimè) in pantaloncini del pigiama con il lardo al vento, ma non le mostrerò mai se non in un prima e dopo, eheh.

Sarò il più obbiettiva possibile parlando del mio corpo. 
Sono ben proporzionata anche avendo chili e chili di lardo in eccesso, lo riconosco.
Per farvi capire,ieri in palestra ho visto una ragazza che forse pesa anche meno di me, ma dimostra molti più chili perchè è composta male. Da dietro sembra un ragazzo, ha sedere e gambe piccolissime, ma uno stomaco enorme; non la pancia, proprio lo stomaco, dal seno (quasi piatto) in giù, è veramente sproporzionata, e anche se buttasse giù tutti i chili di troppo resterebbe con un brutto fisico.
Io invece, anche essendo grassa, sono ben proporzionata, ed è questo che mi fa più rabbia, perchè se fossi magra non avrei nulla da invidiare al fisico di mia sorella.

Due cose che mi piacciono di me...facile, capelli e unghie.
Curo capelli e unghie tanto quanto trascuro il mio grasso corpo.
Ho i capelli lunghi fin sopra i fianchi, e recentemente ho fatto lo shatush, e quando metto lo smalto tutti mi dicono se ho porto le unghie finte, perchè sono lunghe e quadrate...

Vabbè, basta con la fiera del vanto, addio.

martedì 3 settembre 2013

50 Days Binge Free Challenge- Day 1

1-Why are you doing the 50 days binge free challenge?
1-Perchè stai facendo i 50 giorni di sfida alle abbuffate?

Perchè sarebbe un traguardo notevole, 50 giorni sono veramente tanti, e mi aiuterebbero a motivarmi, scrivendo qualcosa ogni giorno e impegnandomi in questa sfida con me stessa e con tutte voi.
Non ho mai superato neanche le due settimane senza binge, perchè non ho controllo.
Ho preso un cucchiaio di gelato? Ho rovinato tutto. Tanto vale finire tutta la vaschetta per stare ancora peggio. Per punirmi. Chi ne ha sofferto sa che il binge funziona così. E' qualcosa di malsano e insensato.




domenica 1 settembre 2013

Depressione e logica abbuffata.

Oggi ho aperto Facebook e ho trovato sul gruppo della nostra classe (fatto più per scannarsi che per chiedere informazioni su compiti, orari ecc.) le ochette di turno (che se ne sono dette di tutti i colori l'anno passato) intente a mandarsi cuori della serie ''Oddio tra dieci giorni potremo tornare a pugnalarci tutti insieme appassionatamente" e mi è venuta la nausea. Non voglio sopportare tutto questo un altro anno. Non posso.
Un altro anno di solitudine, passato a sopportare gente che in questi tre mesi ho cancellato dalla memoria, facendo scorrere i giorni il più velocemente possibile, invisibile come un'appestata.

Con un pugno nello stomaco tale, l'unica cosa sensata, ragionevole e adulta da fare era abbuffarmi.
Logico, no?
E così è stato.
Ho mangiato un cono gelato, due merendine e un pacchetto da 6 biscotti che neanche mi piacevano, ma, come il binge che si rispetti, non ho sentito nessun sapore e non mi sono gustata niente, non l'ho fatto per un piacere malsano o per non pensare, anzi. Mentre mangiavo mi ingozzavo come un tacchino mi ripetevo ''Questo e basta, o te ne pentirai" "Devi buttare giù quasi 20 chili, tra un po' inizierai a pagare una palestra, vuoi far spendere soldi ai tuoi genitori per poi continuare a strafogarti come la fallita che sei?"

E mi sono ritrovata disgustosamente gonfia, vuota, sola, stanca, talmente rassegnata da non avere più lacrime da versare.


Il mese è iniziato splendidamente, non c'è che dire.