mercoledì 11 settembre 2013

Primo giorno d'inferno- Back to school-


Prima di iniziare, voglio dirvi che ho cambiato nome per questioni di sicurezza, mi sembrava giusto dirvelo per correttezza :)

Non mi aspettavo nulla di più di quello che è stato.
Notte pressochè insonne, alzata, preparata, andata, incontrato gallinelle che si abbracciavano neanche fossero tornate dalla guerra, stesse gallinelle che iniziavano già a lanciarsi le prime frecciate dopo i saluti e a formare i consueti gruppetti di Sparlottaggio, galline che parlano di ragazzi, galline che si fanno foto e video, galline che girano mezze nude con la scusa dei diciannove gradi, galline che ti squadrano, galline che ridono della gente che passa, galline che ridono di qualsiasi cosa, galline che rimorchiano maschi altrettanto stupidi, oh, si entra in classe, finalmente.
Galline che si passano bigliettini, che ridono dei professori, che ridono dei corredi scolastici fuori moda degli altri, galline che deridono l'abbigliamento fuori moda degli altri,  galline che deridono gli altri, galline ovunque, galline che parlano di dieta, di pillole per dimagrire e di creme anti-cellulite da 500 euro di cui non hanno bisogno, galline che si mettono in mostra con i professori.

Non ce la faccio un altro anno. Proprio no.


18 commenti:

  1. ti capisco, anche per me era esattamente così... una tortura.... ricordo che il giorno dell'orale dell'esame di stato ero contententissima di non rivedere più quelle facce... sei all'ultimo anno? fatti forza, ci siamo passate tutte :) bacione

    RispondiElimina
  2. Sei all'ultimo anno..la domanda che mi fanno tutti, e a cui vorrei rispondere di sì con tutte le forze. Sono al secondo. Ancora. Odio la gente del mio liceo. Non voglio vederli, non voglio sentirli, non voglio parlargli.

    RispondiElimina
  3. Idem, notte insonne. Tortura. Ti sono vicina.

    RispondiElimina
  4. La metafora delle galline mi fa ridere ma è azzeccata x descrivere come ho vissuto le medie e il liceo..
    Forza! Tu non pensare alle galline, cerca x quanto possibile di prendere il meglio da questo anno e al massimo cerca di attirare gente meno gallina e più matura e sensibile, magari anche al di fuori della classe..
    Una volta mi hanno detto"quando sei a scuola, il tuo mondo sembra quasi confinato a quell'edificio" . E credo sia questa la percezione, ma ricordiamoci anche che quando a scuola sarà un inferno, abbiamo sempre la possibilità di guardare altrove..
    Un abbraccio

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Leggerlo così fa ridere anche me, sfoglio le pagine frivole della mia vita come se fossero quelle di chiunque altro, ma per altri tre anni escluso questo lì dentro dovrò starci io -.-

      Elimina
  5. Tesoro. Mi hai fatta ridere un sacco con le galline XD
    Ti dico che anche io delle volte rimango stupita davanti alla superficialità di certe persone. L'unica cosa che ti posso dire è, tieni duro. Alla fine il liceo passa prima di quello che credi!

    RispondiElimina
  6. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Aahhahaahaahahah geniale il paragone tra la vita della tartaruga e quella della gallina, non l'avevo mai pensata in questi termini :D
      Seriamente, non ho mai preso in considerazione l'idea di lasciare il liceo per l'ambiente scolastico, nè mai lo farò, questo è certo, ma non parlo mai della mia situazione con nessuno e a volte voglio lamentarmi un po', almeno qui sul blog :) un po' di sana lagna non ha ucciso mai nessuno! Grazie mille
      <3

      Elimina
    2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

      Elimina
  7. "Coccodè!" - saluto delle compagne di classe della Nina :)
    Forza carissima, resisti..le persone pessime almeno si son rivelate subito no?Così sai che puoi evitarle..mica come da me, che si son rivelate solo l'ultimo anno.
    Un abbraccio :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Guarda, ne ho viste talmente tante che oramai le riconosco a chilometri. Galline d'allevamento, galline a terra, galline da covata e chi più ne ha più ne metta ahahah :D vabbè, lasciamo stare va.

      Elimina
  8. Tieni duro, non pensare a loro anche se è difficile. Ti capisco, la mia scuola è un incubo da questo punto di vista: ci sono tutti i più ricchi e viziati figli di papà della città, le ragazze già dalla prima super truccate e all'ultima moda, che passano l'anno a spettegolare e farsi più ragazzi possibile...guarda bene, magari trovi qualche eccezione, qualcuno che non si uniforma alla massa di galline! Io devo fare l'ultimo anno, è vero che dura meno di quanto sembra ma so bene quant'è pesante passare ore ogni giorno in una classe con gente che solo vorresti buttare giù dalla finestra!!
    Un abbraccio

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Esattamente ciò che penso. Parola per parola.
      Grazie (:

      Elimina