domenica 15 settembre 2013

Mi piace un ragazzo. Big problem.

Evviva. Dopo aver fatto il grande errore di essere entrata nella friendzone, ovvero per dirlo nel linguaggio dei comuni mortali, di essermi presa una cotta colossale per il mio allora migliore amico, ho lasciato stare il deprimente capitolo ragazzi. Per un bel po', devo dire.

Ma adesso e' scattato qualcosa. Conosco di vista questo A. dall'anno scorso, ovvero da quando sono entrata al liceo. La prima volta che l'ho visto è stata alla festa di apertura del Liceo, dove lui ed altri suoi compagni hanno fatto una specie di sketch in lingua. Ha due anni in più di me.
Mi ha colpito subito per la simpatia, per il sorriso, per la sicurezza. Non ha paura di mettersi in gioco e per questo tutti lo ammirano.
Frequenta un locale che conosco molto bene e che frequentavo anch'io, ma parlo di anni fa. Il figlio della proprietaria di questo posto veniva a scuola con me, quindi la conosco benissimo ed è una persona magnifica.
Vorrei ricominciare ad uscire, ad andare a qualche festa in questo locale, vorrei riuscire a conoscere lui e tutti gli altri, ma c'è questo macigno, questo muro insormontabile della paura, della soggezione, del ''dove vai tanto fai schifo'' che mi blocca e mi paralizza dentro le quattro mura della mia camera. Sicuro, caldo ambiente domestico = niente uscite, niente conoscenze, niente vita al di fuori del mio letto e della mia merdosa classe.
Uno dei motivi per cui ho aperto questo blog è per motivarmi a dare una svolta alla mia vita, ma a scrivere sono buoni tutti. La sola parola, festa, mi terrorizza. Cosa devo fare per darmi una mossa?

 Mi piace davvero.


8 commenti:

  1. Anche io sono terrorizzata dall'uscire. Ma non è vita. Rinchiudersi un casa per paura, non è vivere. Poi dopo arrivi come me, pentita di tutto quanto il tempo perso, di tutte le volte che potevi buttarti e magari non l'hai fatto.
    Fregatene delle conseguenze. Buttati. Fatti bella. Sii fiera di te stessa, cammina a testa alta perché non hai niente di meno di chiunque altro. Sei speciale, devi solo crederci e non temere di essere meno degli altri. :)
    Un abbraccio!

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    2. E' proprio per questo che mi piace: è tutto ciò che vorrei essere, aperto, solare, estroverso. Una cotta malsana, insomma .-.
      Non credo di essere molto capace di lasciare il segno in uno come lui, voglio dire, immagina quanta gente come me vede al giorno, schiacciata dalla propria ombra..

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  3. che novità per l'inizio anno!!
    potrebbe essere un'ulteriore svolta e dimenticheresti la tua merdosa classe..come la chiami tu..
    questo ragazzo è un ottimo 'movente'per ritornare in quel locale..e poi quando sarai riuscita a parlare con questo ragazzo potrai svelargli le tue timidezze e sarà lui stesso a 'proteggerti'..
    perchè il passo definitivo credo debba essere graduale..anche per un fatto psicologico..come quando ci si vede allo specchio e non ci si accetta se non dopo stimoli così la tua timidezza potrà essere il segreto da condividere..con lui e per lui..
    sa anche di affascinante!!
    vai al locale e cerca di parlargli..
    coraggio!!!


    bacio

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    1. Non dirmi queste cose.. vanno ad alimentare la mia fantasia e mi fanno solo male, perchè mi convincono che niente di tutto ciò che sogno potrà mai succedere :|
      Grazie del sostegno comunque, ci siete sempre. <3

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  4. "A scrivere sono bravi tutti?" Ma chi lo dice?
    Non è vero, io a scrivere cose cosi personali, in un certo senso ad ammettere le mie paure, a sapere che comunque qualcuno legge e può "giudicare" nella sua testa avrei fatto fatica.
    Guarda che non è cosi scontato. Certo, magari lo schermo protegge, ma comunque ci vuole coraggio a parlare (che sia scritto o a voce), superando la paura del giudizio.
    Io spesso ancora mi faccio problemi scrivendo, pensa un po te.
    E dici che non sai metterti in gioco?Secondo me si.
    Solo che in un certo senso a volte, proprio perchè non li conosciamo bene, tendiamo a dare "più fiducia" alle persone "sconosciute", abbassiamo le nostre barriere, quelle che nella vita ci bloccano e ci spaventano, impedendoci di vivere delle occasioni, di fare passi con le persone a cui teniamo..
    Ora prova ad avere fiducia "nel mondo". Nelle persone che ti circondano, lui, i tuoi compagni, gli sconosciuti alle feste.
    Prova a pensare che se tu non sarai un giudice verso te stessa, non noterai giudizio nemmeno negli altri. Magari può esserci a volte, ma ricorda che spesso vediamo o temiamo questo negli altri perchè siamo noi stesse i nostri giudici più severi. A notare ogni imperfezione, e a metterla in croce.
    Abbi fiducia nel fatto che magari loro sono un po meno severi di te. Magari a loro non importa se sei vestita male, quanto pesi o se dici una stupidata facendo una figuraccia.
    Molte volte le persone notano la spontaneità, sono colpite dalla fiducia con cui viene fatta una cosa, piuttosto che dalla cosa in se.
    Pensa all'immagine di una persona con un bel vestito ma che lo porta piangendosi addosso e pensando di non valere niente. Risulterà sicuramente un vestito orrendo.
    Pensa invece a una persona che indossa una cosa una cosa meno carina ma che luccica ad ogni passo perchè ha fiducia in se stessa. E abbaglia tutti con la sua sicurezza e spontaneità.
    Devi solo essere te stessa, perchè solo cosi puoi essere speciale.
    E ci sarà qualcuno che vedrà, nonostante le imperfezioni, una cosa che adora di te e ti riterrà stupenda.
    Potresti provare ad andare intanto ad una festa..e vedere che succede..
    Alla fine della serata, comunque sarà andata, dirai"ok, sono sopravvissuta." e vedrai che almeno ci hai provato e ti sei buttata!
    I vincenti sono quelli che rischiano.
    Coraggio gioia, prendi coraggio e vai!
    Mettiti carina e sfodera il sorriso piu bello che hai:-)
    Un abbraccio

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